Tutto è difficile, prima di diventare facile

Oggi mi sono imbattuta in un articolo di Alessandro D’Avenia.
Al di là del contenuto globale del suo scritto, sono rimasta colpita dalle parole genuine, spontanee della sua nipotina riportate nelle ultime righe: “tutto è difficile, prima di diventare facile. […] Ci provi, ci provi, ci provi e alla fine ci riesci”.

In questo periodo sto incontrando diversi adolescenti e ognuno di loro, in modo più o meno accentuato, mi riporta la difficoltà quotidiana nell’affrontare la giornata, nell’andare a scuola e nel trovare un senso a ciò che fa, un senso che vada oltre al singolo voto che riceve e che può essere sentito come giudizio nei propri confronti.
Attraverso questi ragazzi e ragazze avverto la fatica di stare a questo mondo, ma anche la fatica che non sono disposti a fare per qualcosa che un senso, ai loro occhi, sembra non avere.
Perché dovrei studiare queste cose? Perché dovrei finire la scuola? In realtà, razionalmente le risposte le sanno bene anche loro e le sanno motivare (finire la scuola mi serve per poi poter lavorare, per fare qualcosa che mi piace, ecc.), ma non riescono a trovare quel senso sufficiente a giustificare una fatica e un dispendio di energie.

Noi adulti guardiamo con occhi diversi rispetto a loro. Un po' come quando vediamo un bambino che sta imparando a fare le addizioni o che comincia a provare ad allacciarsi le scarpe e non ce la fa. Noi adulti vediamo quel bambino e nella nostra mente pensiamo che sia semplice quello che sta facendo perchè ormai è una nostra conoscenza consolidata. Ci dimentichiamo che prima di lui o lei abbiamo provato, riprovato e riprovato ancora prima di riuscire. Ci dimentichiamo che non ha lo stesso significato che ha per quel bambino o per quella bambina, per chiunque si approcci per la prima volta a un nuovo compito.

Questi adolescenti che incontro li sento così. Li sento in difficoltà e sento che provano, riprovano e riprovano ancora, ma chi è intorno a loro (genitori, insegnanti, educatori, allenatori, ecc.) fa fatica a vedere con i loro occhi perchè quello che prima era difficile per noi adulti ormai è diventato facile.

“Tutto è difficile, prima di diventare facile”. Penso che sia importante ricordarlo per riuscire a dare un senso a quello che facciamo. Un senso a quella fatica che ognuno di noi nella propria vita e quotidianità prova e che è fondamentale trasmettere anche ai ragazzi perchè possano, alla fine, riuscire.

Fonti: https://www.profduepuntozero.it/2022/11/02/ultimo-banco-135-ne-e-valsa-la-pena/