Il diritto all'ascolto

Nella giornata di ieri presso il Senato della Repubblica l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha presentato la “Relazione al Parlamento 2021”.

In questa Relazione ha scritto:

“Occorre un coinvolgimento di minorenni e di adulti insieme, ciascuno nel proprio ruolo, ed esistono strumenti giuridici perché ciò avvenga: dalla co-progettazione ai patti di comunità. La partecipazione di bambini e ragazzi non solo raccoglie i loro stimoli, li coinvolge responsabilizzandoli.

[…] La partecipazione, infatti, è un processo di responsabilizzazione: crea un dialogo costruttivo, sviluppa senso di appartenenza e motiva all’adesione a comportamenti positivi entro una cornice di regole condivise. I bambini e i ragazzi chiedono di essere ascoltati e riconosciuti quale parte attiva dei processi sociali.” (pp.19-20, Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Relazione al Parlamento 2021).

Personalmente ho apprezzato molto il suo intervento e i successivi che trovo abbiano messo in luce aspetti notoriamente conosciuti, ma, purtroppo, ancora molto poco discussi in numerosi ambienti.

In particolare, il professor Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, ha fatto un appello direttamente ai ragazzi: “Aiutateci a capire cosa vi serve davvero, dateci consigli su come migliorare la scuola e rendere la società meno individualista e dipendente da internet. Una società dove la delusione e la sconfitta possono essere finalmente accettate come parte integrante del processo di crescita umana e affettiva, non negate”. Inoltre, ha rimarcato che “abbiamo bisogno di adulti capaci di tenere i ragazzi nella loro mente, di far sentire loro di essere pensati e rispecchiati. […] Gli adolescenti odierni hanno bisogno di adulti che […] inizino a dare loro fiducia e responsabilità”.

Con la passione nello sguardo e la convinzione nelle parole che hanno condiviso con i presenti in sala, l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti, il professor Matteo Lancini e lo studente portavoce della Consulta delle ragazze e dei ragazzi AGIA hanno permesso di porre maggiore attenzione all’ascolto nei confronti dei più giovani, di sottolineare l’importanza del dare loro responsabilità e, allo stesso tempo, fiducia nelle loro capacità, perchè è solo coinvolgendoli attivamente che potranno essere riconosciuti socialmente e fare la differenza nel nostro domani impegnandosi.

Circa un mese fa la Presidente del Consiglio degli studenti Emma Ruzzon riportava queste parole nel suo intervento all’inaugurazione dell'800° anno accademico dell’Università degli Studi di Padova : “Abbiate il coraggio di chiederci come stiamo, e di assumervi la responsabilità della risposta. Abbiate il coraggio di ascoltarci.” (p.4).

Oggi penso che un piccolo, ma significativo passo, quantomeno nell’ascolto, sia stato fatto.

Riferimenti:

https://www.youtube.com/watch?v=0TY7wa1Fe_Y

https://www.garanteinfanzia.org/sites/default/files/2022-06/agia-relazione-parlamento-2021.pdf

https://www.unipd.it/sites/unipd.it/files/2022/Intervento-Presidente-Consiglio-studenti-Emma-Ruzzon.pdf