Progetto "Wake me up... con gentilezza" - Facciamo il punto!

Questa settimana si è concluso il Progetto “Wake me up…con gentilezza”. L’incontro con i professori nella giornata di ieri ha permesso di mettere “un punto”, almeno per quest’anno, a un lavoro che ha impegnato me e le mie colleghe a tutto tondo. Un punto che, come hanno detto i ragazzi stessi, non è la fine, l’ultima meta, ma un obiettivo raggiunto che permette di poter proseguire e arricchire il proprio percorso di vita.

Il confronto con alcuni professori, passato molto piacevolmente nell’arco di un paio d’ore, ci ha permesso di poter ripercorrere quanto fatto con i ragazzi, sottolineando, in anonimo, alcune delle frasi significative che questi ultimi hanno deciso di condividere con noi. Un “grazie”, una “leggerezza” che ci si porta via, una “consapevolezza” in più, un “conoscersi meglio” sia personale che tra i compagni di classe, un’accortezza in più nell’essere “gentili” nei confronti di sé e degli altri.

Tutti aspetti che hanno emozionato i presenti e, alle volte, anche sorpreso positivamente. Per dirla con le parole chiare e dirette di uno/a studente/essa: “non siamo solo studenti, ma anche vite”. Questo è quello che sono riusciti a trasmetterci questi giovani che, per primi, e di questo continuiamo a ringraziarlii, si sono messi in gioco.

Un gioco in cui abbiamo voluto coinvolgere gli stessi insegnanti che, dopo un attimo di spaesamento, ci hanno seguito nella proposta di vivere loro stessi sulla loro pelle un’attività fatta in classe con i ragazzi. Le modalità erano le medesime, ma le domande poste erano differenti: “cosa mi fa stare bene a scuola?” e “cosa vorrei trovare nella scuola in cui insegno per stare bene?”.

Le risposte sono state le più varie, ma da tutti è emersa la passione e la voglia di portare avanti una scuola in cui poter stare bene tutti assieme guardando al buono che già c’è e puntando a un rinnovamento collettivo. Una scuola in cui poter condividere non solo i momenti di studio, ma in cui trovare convivialità, benessere, fratellanza. Una scuola che abbia colori, suoni e profumi che mi facciano sentire accolto e parte di una realtà in cui studenti e professori dialogano tra loro.

Questa settimana abbiamo fatto il “punto”. Un punto di partenza per un nuovo e propositivo inizio.