Progetto "Wake me up... con gentilezza" - Death Education

Quando una persona a noi cara o una persona a noi sconosciuta muore solitamente usiamo dire “è mancata”, “è scomparsa”, quasi per provare ad alleggerire e rendere meno gravoso quanto accaduto. Questo aspetto viene ulteriormente amplificato nel momento in cui avviene un suicidio.

Questo Progetto, per cui io e le mie colleghe siamo state chiamate in una scuola secondaria di secondo grado, nasce proprio dalla perdita di una ragazza che ha deciso di non voler più vivere. La scuola, prontamente, ha deciso non di superare il momento lasciando che questo episodio passasse e venisse dimenticato con il tempo, ma di affrontare ciò che nel nostro quotidiano ci spaventa: la morte.

Con questi presupposti abbiamo inserito un percorso di Death Education nelle classi prime. Affrontare il tabù della morte avvicinandoci ad essa attraverso riflessioni e attività che permettessero ai ragazzi di esprimere le loro emozioni a riguardo compreso il dolore, la preoccupazione, ma anche il ricordo e l’affetto che può essere collegato al defunto.

La Death Education nasce nel mondo anglosassone intorno agli anni ‘60 grazie a Hannelore Wass. Il pensiero di fondo era ed è tuttora che la morte è inevitabile e, facendo parte della vita, parlarne può aiutare ad affrontarla o comunque a percepirla con altri occhi.

I ragazzi, attraverso loro riflessioni scritte o condivisioni in gruppo, ci hanno permesso di cogliere quanto fosse importante per loro parlare anche di questo tema e di come venga messa in circolo una nuova consapevolezza che, dopo un lutto, nulla potrà essere più come prima, ma che, affrontandolo insieme, si potrà trovare un nuovo significato a ciò che è accaduto.

Soprattutto in questo periodo, che è stato caratterizzato da numerosi lutti dovuti alla pandemia e che si contraddistingue da ulteriori perdite dovute alla guerra, non dimentichiamoci di dar voce alle sofferenze dei ragazzi che, se condivise, possono trovare uno spazio e un significato nella loro mente e nella loro realtà.